Se peschi una carta e devi conquistare le armate gialle, stai giocando a Risiko.
Se peschi una carta e devi occupare il territorio dei colli bolognesi stai giocando a City Rulez! Il primo gioco da tavola ambientato a Bologna, dove si scatena una guerra tra di gruppi di stereotipi più pittoreschi del nostro territorio, come i ‘Furi Sede’, i ‘Fighetti’, gli ‘Ultras’, i ‘Virtussini’, i ‘Fortitudini’ ed in fine i ‘Maragli’. Come ogni gioco, CITY RULEZ – Streets of Bolo è composto da plancia, carte, pedine, dadi, missioni e un regolamento che lo completa. La caratteristica OPEN fa sì che la giocabilità sia pensata per stimolare la creatività dei giocatori, dando a tutti la possibilità di sviluppare diverse modalità di gioco.
Il video ufficiale spiega meglio di tante parole, l’idea geniale avuta dai Lorenzo ed Enzo dell’associazione Ragoo, capitati al FabLab in cerca di aiuto per creare dei prototipi ed in fine organizzare un sistema produttivo razionale per una piccola serie da 1000 unità, destinate alla vendita tramite Crowd Funding su piattaforma Idea Ginger.
Per chi ama i giochi di società e cerca qualcosa di originale ed unico, consigliamo di partecipare al Crowd Funding ed aggiudicarsi una confezione di City Rulez – Streeet of Bolo!!
Dentro alla scatola non sarà difficile capire dove il FabLab Bologna ha messo lo zampino! Ebbene, non ci sono carri armati di plastica, non ci sono pedine a forma di fiaschetto, ma???? L’icona scelta per questo gioco è proprio l’Umarel, e noi abbiamo trovato il modo di produrre 300.000 pedine colorate in plexiglass, in tempi record.
Un esempio di come al FabLab Bologna, chi ha un’idea può realizzarla in breve tempo, affrontando in modo più leggero una piccola produzione scaturita dalle nuove forme di Crowd Funding.
Per “UGO” una lampada in Plexi
Queste bellissime lampade di design hanno un marchio che brilla soprattutto al
calar del sole. Una G che vuole diventare iconica e che descrive un’app dedicata alla gente, giovane che vive la notte, sa dove vuole andare, ama la musica, e vuole cogliere bazze e agevolazioni per partecipare a concerti ed eventi musicali.
Il Biliardino personalizzato NEET
Come potevamo astenerci dalla sfida di riprogettarlo con gli strumenti digitali del FabLab? Oggi è possibile! Il limite è la fantasia, noi abbiamo deciso di personalizzare gli ‘omini’, ridisegnare lo stadio, mettere un segna punti a led e persino inserire dei fantastici effetti sonori.
Bilancio Partecipativo e FabLab Bologna
Una lampada in stile steam punk, posizionata all’entrata di Salaborsa: il bulbo si illumina per qualche istante in seguito alla registrazione di una votazione da parte del server principale del comune.
Occhiali in marmo by Burdi, un’innovazione accompagnata dal FabLab Bologna
Quando siamo stati chiamati in causa per questa avventura non eravamo pronti a credere che con il marmo si potessero creare anche leggerissime montature per occhiali pregiati…
Bracci robotici per l’artista Emilio Vavarella in esposizione a Roma presso il MAXXI
Emilio vive a Boston, dove insegna all’Harvard University, per cui in Italia, poteva solo affidarsi ai matti di un FabLab per far leggere ed eventualmente correggere la grammatica del suo sistema robotico DIY.
MakeItWork la puntata zero
Riscopriamo ancora una volta la forte leva che il digitale, vissuto in modo attivo e creativo, può esercitare in chiave di inclusione sociale e lavorativa. In questo modo il nostro FabLab intende iniziare ad affrontare il grande tema della formazione legata ai veloci cambiamenti, non solo tecnici, ma soprattutto culturali, innescati dall’industry 4.0.
Fondazione Aldini Valeriani e FabLab Bologna – Tecnico per la conduzione di impianti automatizzati
Industry 4.0? Nuove macchine, robot, interconnessione e tanto altro restano strumenti fini a se stessi se alla base non è presente una formazione che dia agli operatori e manutentori di impianti ‘una marcia in più’.
Girls Code It Better
Girls Code It Better è un progetto che intende fornire alle ragazze la possibilità di orientare i propri interessi verso le nuove competenze del futuro, stimolandone le attitudini tecniche ed amplificando le possibilità di crescita
FabLab Bologna pionieri italiani di Museomix!
Materiali e suoni distinti che arrivano a raccontare la storia di un piccolo museo nel centro bolognese. Quattro squadre di professionisti creativi che hanno reinterpretato in chiave moderna la visita nelle sale dell’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza
FaRete-Unindustria-FabLab Bologna
FARETE scuola. Il padiglione 18 era dedicato soprattutto alle scuole, un ambito imprescindibile per la formazione delle future figure professionali in continua evoluzione. Come potevamo mancare?